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GOVERNO
23.10.2025 - 12:11
Spingere su soluzioni che aiutino a reperire personale, continuare il processo di innovazione tecnologica, abbattere i costi energetici. Sono le proposte chiave fatte da Confagricoltura al Governo per la prossima manovra finanziaria.
«Un primo successo è già stato ottenuto da parte della nostra associazione. È stata, infatti, inserita la proroga per il 2026 dell’esenzione Irpef per i redditi di coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali; misura che vorremmo diventasse strutturale – spiega il Presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi - L’agricoltura italiana, e in particolare quella mantovana, stanno vivendo un momento molto delicato. Se alcuni settori vedono remunerazioni soddisfacenti, altri sono in piena crisi e necessitano di misure urgenti».
«Ma, soprattutto, bisogna guardare avanti in prospettiva e proteggere chi produce cibo dalle possibili minacce che vediamo avvicinarsi: a livello normativo e di equilibrio internazionale (una Pac da riscrivere completamente e uno scenario mondiale fortemente incerto), ma anche climatico e ambientale (malattie di piante e animali in continua e preoccupante evoluzione, effetti del cambiamento climatico sulla resistenza delle coltivazioni)».
«Lo scenario è complesso e la Legge di Bilancio può essere un’occasione per rafforzare l’agricoltura. Soprattutto con un’ipotesi di nuova Pac che ridurrebbe i contributi europei di un altro 22% oltre al danno già fatto in questi anni».
Confagricoltura ha chiesto al Governo di rendere più attrattive le retribuzioni, attraverso una riduzione della tassazione sugli incrementi derivanti dai rinnovi contrattuali e dagli straordinari, in modo da attirare personale. L’associazione agricola confida che si possa continuare a investire sulla digitalizzazione, rifinanziando Transizione 4.0, che è stato largamente utilizzato dalle imprese agricole con grande successo, magari utilizzando le risorse del PNRR che non sono state impiegate per il 5.0.
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