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06.09.2025 - 10:54
La sala convegni "Tosoni" della Fiera Millenaria
Il contributo dell’agricoltura alla transizione energetica in chiave green e la possibilità di aumentare l’apporto di energia pulita prodotta e consumata sul territorio mantovano, grazie all’avvio della prima Comunità Energetica Rinnovabile Agricola d’Italia, promossa da Confagricoltura come progetto pilota nazionale, proprio a Mantova. Sono questi i temi trattati, ieri sera (5 settembre), durante il convegno di Confagricoltura Mantova nella giornata di apertura della Fiera Millenaria di Gonzaga. Un convegno molto partecipato in cui sono state approfondite le modalità di partecipazione alla “ConfagriCER”, la comunità in forma cooperativa che produrrà energia pulita da fotovoltaico all’interno delle numerose aziende agricole che hanno aderito in tutta la provincia e la condividerà, poi, con i consumatori che abbracceranno il progetto – aziende agricole, ma anche imprese di tutti i settori, comuni cittadini in forma privata e realtà del Terzo Settore – che potranno ottenere importanti vantaggi economici sulla bolletta dell’energia elettrica e contributi previsti dai bandi del Pnrr.
«Siamo molto orgogliosi di questo progetto, che ha mosso i primi passi diversi anni fa e a cui stiamo lavorando intensamente dal 2023», ha detto il Presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi durante l’incontro. La ConfagriCER ha già numerosi associati e inizierà entro poche settimane a produrre energia verde grazie a nuovi impianti di pannelli fotovoltaici collocati sui tetti di stalle, magazzini e case di aziende agricole o su piccoli appezzamenti marginali, senza mai togliere spazio al suolo fertile. «È una comunità virtuosa – ha aggiunto Cortesi, che è tra i soci fondatori e Presidente della cooperativa ConfagriCER – Vogliamo arrivare non solo agli agricoltori, che stanno già appoggiando il progetto, ma soprattutto ai cittadini: vogliamo spiegare loro che l’agricoltura ha un ruolo fondamentale, a livello locale e nazionale, nella transizione energetica e ormai va considerata, non solo per il suo valore essenziale nell’offrire cibo alla popolazione, ma anche come attore imprescindibile per la produzione di energia pulita».
«A Mantova non si producono solo beni agricoli d’eccellenza. Quasi 180 impianti fotovoltaici sono di associati di Confagricoltura e generano più di 23 gigawatt/ora, il 7% di quella complessiva a livello provinciale. Nel Mantovano ci sono anche 85 impianti a biogas, che funzionano prevalentemente rimettendo in circolo i reflui zootecnici e, a breve, arriveremo a 13 impianti a biometano, anche frutto della conversione del biogas», ha aggiunto il vicedirettore di Confagricoltura Mantova Massimo Battisti. Gli impianti fotovoltaici in provincia di Mantova, invece sono 10.000 (tra privati e aziende di tutti i settori) e rappresentano l’1,2% a livello nazionale. «Un dato notevole, considerando le ridotte ore di luce della nostra area geografica», ha aggiunto Battisti.
«Le nostre aziende ci chiedono di avere risorse per investire in agroenergia – ha detto Roberta Papili, Responsabile Clima ed Energia di Confagricoltura Nazionale – Il fotovoltaico è la forma più flessibile e facile da introdurre, ma lavoriamo su tutte le tipologie di energia verde che l’agricoltura può mettere a disposizione. Il Pnrr ha dato un impulso importante e riteniamo che sia il momento giusto per dare più strumenti agli agricoltori. Ma al di là della produzione, la vera sfida che ci aspetta è mettere in relazione produttori e consumatori: questo è il salto di qualità».
Sono intervenuti al convegno anche l’Assessore Regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi, il Presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani e il consulente di Confagricoltura Marco Pezzaglia.
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