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FAUNA SELVATICA
30.12.2025 - 11:15
«Con 80.501 esemplari catturati, i dati del piano di contenimento delle nutrie nella Provincia ci Mantova per il 2025 rappresentano un ottimo risultato. Molto apprezzabile l’impegno della Provincia e dei Comuni che proseguono la loro attività con organizzazione e dedizione, così come quello delle amministrazioni comunali che, quest’anno, hanno dato una svolta sul tema. Troppi Comuni mantovani, però, restano al palo o quasi, rischiando di vanificare gli sforzi dei “vicini di casa”, che invece agiscono in maniera virtuosa», è questo il commento del Presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi dopo la pubblicazione, da parte della Provincia di Mantova, dei dati del Piano provinciale di contenimento ed eradicazione della nutria, attuato dalla polizia provinciale, in collaborazione con i Comuni che hanno aderito al piano.
Confagricoltura è in prima linea su un problema – quello dell’eccessiva proliferazione della nutria sul nostro territorio – che causa numerosi danni alle attività agricole, ma anche alla sicurezza di strade e argini. «La Provincia di Mantova e numerosi Comuni stanno facendo molto, anche grazie al supporto di Regione Lombardia, che ha garantito un nuovo contributo aggiuntivo, ma è fondamentale che tutti facciano la loro parte. Il tema dei costi non è una giustificazione valida, perché i contributi per questa attività ci sono. Nel 2025, infatti, la Provincia ha assegnato 170mila euro», segnala Cortesi.
Tra i Comuni bocciati da Confagricoltura Mantova, infatti, ci sono quelli che nel 2025 non hanno effettuato nemmeno una cattura o comunque numeri minimi. Rispetto all’anno precedente qualcosa si è mosso Castiglione delle Stiviere (da 0 a 50 catture), Casalmoro (da 0 a 164), Rivarolo Mantovano (da 0 a 56). Molto apprezzabili gli sforzi di Porto Mantovano, che nel 2024 non aveva effettuato nessuna attività e che quest’anno, invece, ha catturato 2.668 nutrie posizionandosi addirittura al 6° posto nella classifica provinciale. Sensibilità cresciuta anche a Gazoldo degli Ippoliti, passato da 0 catture a 533. Non pervenuti nemmeno quest’anno, invece, Solferino, Cavriana, Monzambano, Pomponesco e Magnacavallo.
Vincente, invece, il modello di Borgo Virgilio, che anche quest’anno si attesta in cima alla classifica con un modello di prevenzione efficace e 7.920 nutrie catturate. Nei primi 10 posti ci sono, poi, Gonzaga, Bagnolo San Vito, Roncoferraro, Asola, Porto Mantovano, Castel d’Ario, San Giorgio Bigarello, Ostiglia e Viadana.
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