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FAUNA SELVATICA

Danni da fauna selvatica, arrivano gli indennizzi da Regione Lombardia

La provincia di Mantova ottiene 984.000 euro: 200.000 euro in più rispetto al 2024

Danni da fauna selvatica, arrivano gli indennizzi da Regione Lombardia

«Una risposta soddisfacente a un problema che cresce anno dopo anno: ringraziamo Regione Lombardia e l’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi per i finanziamenti stanziati e per l’impegno nel contenimento della fauna selvatica».

È il commento del presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi all’annuncio, da parte di Regione Lombardia, dell’avvenuta liquidazione delle domande di risarcimento per danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole.

Domande che, in provincia di Mantova, sono state accolte per 216 aziende e liquidate per un totale di 984.000 euro, dati che collocano Mantova al vertice tra le province lombarde. Gli indennizzi si riferiscono al periodo 1/1/2025-30/9/2025.

«Quello dei danni causati dalla fauna selvatica alle imprese agricole del nostro territorio è un problema su cui non possiamo abbassare la guardia – prosegue Cortesi – Vediamo, infatti, un costante aumento dei danni e, quindi, delle domande di risarcimento: nel 2024, nello stesso periodo, erano state 133 per circa 743mila euro di danni periziati. Quest’anno è stato particolarmente pesante da questo punto di vista, anche considerando il fatto che nel conteggio non rientrano tutte le perdite causate dalle nutrie, che non sono stimabili perché questo animale non è considerato fauna cacciabile e, quindi, non censito».

«Come segnalato dalla nostra associazione – prosegue il presidente di Confagricoltura Mantova - tra le specie che stanno causando più danni ci sono lepri, corvi e piccioni. Sta dando buoni frutti il programma di contenimento del cinghiale attuato da Regione Lombardia, mentre sul contenimento delle nutrie registriamo un impegno crescente della Provincia di Mantova e di numerosi Comuni, mentre altri Comuni del Mantovano sono ancora indietro e rischiano di vanificare parte dello sforzo. Tra le colture più colpite quest’anno dalla fauna selvatica c’è, in testa, l’anguria per quasi il 30% dei danni. A seguire soia (19,7%), melone (17,4%) e, via via, mais, riso, mele, pere e pomodoro».


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