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Bene i passi avanti in Parlamento sulle Tea

Cortesi: «L'agricoltura mantovana ha bisogno di innovazione»

Bene i passi avanti in Parlamento sulle Tea

«Come abbiamo sottolineato fin dal principio, anche in mezzo a diverse voci scettiche, le tecniche genomiche avanzate (Tea) sono il futuro dell’agricoltura. Bene, quindi, che anche il Parlamento italiano faccia passi avanti in questo senso e che si possa far portavoce del tema in Unione Europea». È il commento del presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi all’indomani del voto all’unanimità alla IX Commissione del Senato (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare), che impegna il governo a intraprendere ogni azione utile a trovare un’intesa nell’ambito dei negoziati europei per l’approvazione del Regolamento per la coltivazione di piante ottenute con le nuove tecniche genomiche. 

«Quello di trovare, attraverso le nuove tecniche genomiche, piante più resistenti alle fitopatie e al cambiamento climatico - prosegue Cortesi - è un tema che abbiamo trattato, fin dagli albori, all’interno del nostro Food & Science Festival e che ci vede impegnati costantemente come associazione a tutti i livelli, da quello locale al nazionale. Crediamo nella ricerca e sappiamo che questa è la strada giusta da percorrere per essere sostenibili e competitivi».

«L’agricoltura mantovana – conclude il presidente di Confagricoltura Mantova - ha particolarmente bisogno delle Tecniche di Evoluzione Assistita (comunemente dette Tea) perché molte colture del nostro territorio sono in grave sofferenza. Abbiamo sostenuto l’iniziativa dell’Assessorato all’Agricoltura di Regione Lombardia, che ha annunciato nuove sperimentazioni su vite e mais; quest’ultima è proprio la coltura che più sta soffrendo, nonostante la sua funzione cruciale. La Lombardia e l’Italia stanno dimostrando lungimiranza. Ora tocca all’Europa legiferare al più presto sulle Tea e colmare un vuoto normativo che danneggia la competitività dell’agricoltura europea».


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