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Nuova Pac. Cortesi: «Inaccettabile l'ulteriore taglio del 22,4%»

Confagricoltura si mobilita con manifestazioni e petizione

Nuova Pac. Cortesi: "Inaccettabile l'ulteriore taglio del 22,4%"

«Un taglio di oltre il 22% dei fondi che si aggiunge ai già disastrosi tagli dell’attuale Pac, a cui solo la nostra associazione si era opposta. Inoltre, poca chiarezza su come verranno distribuiti e gestiti i fondi, nessuna semplificazione che sia davvero degna di questo termine e l’assenza totale di un processo di allineamento all’inflazione, assolutamente necessario. Le prime valutazioni sulla proposta della Commissione europea sul bilancio dell’Unione Europea per la revisione della PAC a partire dal 2027 sono decisamente negative. Confagricoltura si mobiliterà con manifestazioni a Bruxelles per dare battaglia a una visione europea che – è chiaro -  non ritiene più che l’agricoltura sia un comparto strategico e, anzi, mette a rischio ulteriormente la capacità dell’agricoltura nel nostro Paese e nell’Ue di produrre cibo sufficiente per la sua popolazione e di essere competitiva nel mondo».

È il parere del Presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi sulla nuova architettura della Pac, proposta dalla Commissione Ue.

«Confagricoltura – prosegue Cortesi - si mobiliterà a Bruxelles con manifestazioni contro questa Pac. Inoltre, invitiamo tutti gli associati a sottoscrivere la petizione lanciata da Copa-Cogeca su https://nosecuritywithoutcap.eu/ e chiederemo al Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida e a tutti gli eurodeputati italiani di rigettare questa proposta che metterebbe ulteriormente in crisi il comparto, già pesantemente colpito da inflazione, rincari e incertezza sui futuri dazi imposti da Trump».

Mentre il bilancio dell’Unione Europea aumenta, il sostegno all’agricoltura diminuisce drasticamente, dopo anni durante i quali era già stato pesantemente compresso. Allo stato attuale delle cose, se la proposta fatta sulla Pac venisse effettivamente concretizzata, la quota di bilancio dell’Ue destinata all’agricoltura passerebbe, infatti, dal 31,3% al 14,8%: un taglio di altri 85 miliardi in sette anni, pari al 22,4% degli attuali fondi della Pac.

«Non possiamo accettare altri tagli oltre a quelli già effettuati negli ultimi anni – conclude il Presidente di Confagricoltura Mantova – Oltre ai tagli ai contributi economici molte atre scelte contenute nel piano sono decisamente deleterie. Passare da fondi a livello comunitario e differenziati a un fondo unico nazionale gestito a discrezionalità dei singoli stati creerebbe solo confusione e vanificherebbe totalmente quella semplificazione che chiediamo da anni.  Inoltre, invece di garantire parità di trattamento e semmai favorire l’agricoltura professionale e orientata al mercato, l’Europa sceglie di indulgere in misure a favore di piccoli agricoltori, anche part-time e non dediti alla produzione agricola».


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