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FERTILIZZANTI
04.07.2025 - 12:51
Arrivano buone notizie sul fronte dei fertilizzanti in agricoltura: il divieto di utilizzo dell’urea, che originariamente doveva entrare in vigore a partire dal 1° gennaio 2027, è stato ufficialmente posticipato al 1° gennaio 2028, come indicato nell’ultima stesura del “Piano d’azione per il miglioramento della qualità dell’aria”.
«Una buona notizia – commenta Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova – frutto del grande lavoro sindacale che la nostra Organizzazione, a tutti i livelli, ha messo in campo fin da subito contro una norma che presentava, e presenta tuttora, tempi e modi sbagliati».
Sì perché se da un lato Confagricoltura Mantova sostiene che «fare tutto il possibile per migliorare la qualità dell’aria e rendere l’agricoltura sempre più green è uno dei nostri obiettivi», dall’altro è chiaro che «i tempi sono troppo stretti e non abbiamo alternative valide. Per l’agricoltura mantovana e della pianura Padana in generale sarebbe una complicazione molto grave, perché allo stato attuale delle cose l’urea è un fertilizzante indispensabile. Non è possibile riorganizzare la filiera in così poco tempo».
Ben venga lo slittamento dunque, ma le critiche a questa misura non cambiano: «La bozza del Piano cita possibili compensazioni economiche – conclude Cortesi – ma senza entrare nel dettaglio. Chiediamo, quindi, di aprire un dialogo sui tempi e sugli incentivi per arrivare gradualmente al divieto dell’urea davvero pronti e senza gravi danni alle imprese agricole».
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