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LA DELIBERA
15.09.2023 - 16:54
Con una delibera pubblicata lo scorso 11 settembre, la giunta di Regione Lombardia allinea i divieti di spandimento di reflui zootecnici e fertilizzanti azotati nelle zone vulnerabili e nelle zone non vulnerabili nella stagione autunno-inverale con quanto stabilito dall’art. 40 comma 2 del decreto interministeriale 25 febbraio 2016.
“I 90 giorni di divieto di spandimento tra il 1° novembre e fine febbraio—si legge nel documento—sono così individuati: 60 giorni continuativi definiti annualmente da Regione Lombardia tra il 1° dicembre ed il 31 gennaio; i restanti 30 definiti da Regione Lombardia in funzione dell’andamento meteorologico, nei mesi di novembre e/o di febbraio”.
Di fatto, si abbandona parzialmente il sistema adottato negli ultimi anni che prevedeva un blocco continuativo solo di 30 giorni (15 dicembre-15 gennaio) per tornare ad avere un blocco invece di 60 giorni continuativo. Tale provvedimento è stato adottato dalla Regione a seguito della procedura di infrazione n. 2018/2249 con la quale è stato stabilito che la Repubblica Italiana sia venuta meno agli obblighi ad essa incombenti a norma della Direttiva 91/676/CEE del Consiglio del 12 dicembre 1991 relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole.
Gli allevatori devono provvedere, meteo permettendo, allo spandimento dei reflui prima del 1° dicembre prossimo, considerando che gli spandimenti nei mesi di novembre e febbraio saranno subordinati alle finestre dettate dai bollettini agro-meteo emessi dalla Regione/Ersaf.
Confagricoltura Lombardia sta lavorando affinchè tale impostazione sia limitata alla sola stagione 2023/24 per poter approdare, dall’autunno 2024, ad un sistema più flessibile.
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