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SUINICOLTURA

La Psa colpisce un allevamento lombardo

Suino positivo in provincia di Pavia

La Psa colpisce un allevamento lombardo

La Psa (Peste suina africana) colpisce il primo allevamento suinicolo lombardo: è arrivato pochi giorni fa infatti il riscontro di un caso di positività alla peste suina a Montebello della Battaglia, in provincia di Pavia.

Immediata la convocazione della cabina di regia con gli Assessorati e le Direzioni Generali Welfare e Agricoltura di Regione Lombardia, l'ATS di Pavia, l'IZSLER (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna) e Vincenzo Caputo, Commissario Straordinario alla Psa.

«Il caso riscontrato – commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Beduschi – purtroppo non ci sorprende e rende indispensabile l’adozione delle massime misure di precauzione per coloro che operano a contatto con gli allevamenti. Allo stesso tempo, è emerso che alle politiche di contenimento devono affiancarsi sempre di più quelle di eradicazione, a partire dall’intensificazione delle attività di controllo e abbattimento dei cinghiali che ormai da mesi, nel territorio pavese e nelle regioni confinanti, hanno raggiunto una presenza invasiva ed eccessiva».

Gli accertamenti sono stati fatti perché il proprietario dell'azienda, un piccolo allevamento di suini da ingrasso con circa 160 animali, a conduzione familiare, con annesso macello aziendale, si è insospettito per l'aumento della mortalità.

L'indagine epidemiologica condotta ha escluso il contatto diretto fra maiali e cinghiali, e si sta indagando dunque per capire se è possibile che si sia trattato di un contatto indiretto con automezzi aziendali o mangimi.

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