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Struttura

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Sindacati Provinciali

  • Sindacato prov. impresa familiare coltivatrice
  • Sindacato prov. proprietari conduttori in economia
  • Sindacato prov. affittuari conduttori in economia e c.d.
  • Sindacato prov. proprietari di beni affittati

Sezioni Economiche Provinciali

  • Sezione Economica Allevamento Suini

Partecipata riunione dei produttori aderenti alla Sezione economica provinciale allevamenti suini di Confagricoltura Mantova lo scorso 12 settembre.

I suinicoltori intervenuti, presieduti da Stefano Salvarani, hanno analizzato il momento mercantile attuale, che pur in ripresa rispetto ai mesi scorsi, sta comunque pagando un forte dazio a causa dei rincari dei cereali utilizzati per l’alimentazione.

Si è parlato anche di classificazione delle carcasse. I produttori intervenuti hanno puntato il dito contro i macelli che,  non comunicando al Ministero i dati relativi alle carcasse, non consentono agli allevatori di visionare sul sito dedicato i dati dei propri suini. Inoltre, le strutture di macellazione per ora classificano in modo non uniforme, penalizzando in alcuni casi i produttori stessi. Serve quindi un maggior controllo da parte degli organi preposti.

Si è discusso anche della filiera, che, a parere di molti, va rivista, con uno sforzo uniforme nel controllo delle quantità prodotte e nella definizione degli standard qualitativi, che dovrebbero essere più seguiti dal mondo produttivo. Oggi, infatti, la produzione offerta è molto eterogenea e questo non aiuta il mondo produttivo.

Sul fronte sanitario è stato operata una disamina dei principali problemi che si riscontrano negli allevamenti. L’auspicio della Sezione economica è che gli allevatori si adoperino per ottenere i necessari accreditamenti come allevamenti indenni per trichinella e Aujeszky, condizione necessaria perché le carni possano essere esportate all’estero senza impedimenti, soprattutto in un momento attuale in cui il mercato interno risulta saturo di prodotti Dop, mentre, al contrario molti paesi richiederebbero i nostri prosciutti marchiati.
Per tale motivo, la Sezione economia ha deciso di programmare per fine ottobre un incontro con tutti gli allevatori e i dirigenti mantovani del Dipartimento veterinario dell’Asl, nel corso del quale si faranno presenti i problemi, le strategie e si cercheranno le necessarie sinergie con i veterinari dei distretti sanitari.

In chiusura è stato illustrato il bando regionale relativo al credito di funzionamento, che dà priorità d’accesso ai produttori di suini.

  • Sezione Economica Lattiero Casearia
  • Sezione Economica Allevamento Avicunicolo
  • Sezione Economica Allevamento Bovini da Carne

La Sezione economica provinciale allevamenti bovini da carne di Confagricoltura Mantova si è riunita nuovamente lo scorso 26 settembre per fare il punto sulle proposte della Commissione europea in tema di revisione Pac post 2013. Come noto, infatti, dalle prime valutazioni emerge chiaramente che i produttori di carne bovina, insieme a quelli di latte bovino, pomodoro, riso saranno le categorie maggiormente penalizzate, con tagli che, in funzione del tipo di regionalizzazione che si adotterà, potranno arrivare anche al 60% rispetto al livello attuale di premi.

Inoltre, l’introduzione della regressività dei contributi a partire da 150 mila euro ad azienda ed il plafonamento a  300 mila euro porterà ad un ulteriore ridimensionamento dei premi, con effetti deleteri sulle imprese zootecniche.

Per questi motivi, in attesa dell’uscita delle bozze di regolamento, prevista per il prossimo 12 ottobre, i componenti della Sezione economica presieduta da Elide Stancari, hanno auspicato che gli interessi dei produttori mantovani trovino un riscontro in altre zone del Nord Italia, soprattutto in Veneto, regione leader della produzione di vitelloni. Ciò allo scopo di definire una linea comune da indirizzare al Ministero che presto sarà chiamato a dire la propria opinione su una riforma Pac che si preannuncia una rivoluzione copernicana, oppure, come definita dai produttori, il colpo di grazia al settore zootecnico da carne italiano.

  • Sezione Economica Agricoltura Biologica
  • Sezione Economica Risicoltori
  • Sezione Economica Coltivazioni Sotto Contratto
  • Sezione Economica Cerealicoltura

La Sezione economica provinciale cerealicoltori di Confagricoltura Mantova si è riunita nei giorni scorsi. La seduta, la prima dopo la tragica scomparsa del presidente Edo Colli, ha visto l’elezione di Paolo Benedini di Bigarello in sostituzione del compianto socio, che per anni ha guidato la sezione di prodotto.

Carlo Lasagna, componente della giunta esecutiva, ha ricordato commosso la figura di Colli, come uomo, amico e cerealicoltore, nonché il lavoro portato avanti in questi anni a tutela dei produttori mantovani. Dal canto suo, il neo presidente Benedini si è dichiarato intenzionato a proseguire il lavoro iniziato dal predecessore, tra cui valutare in sede regionale la possibilità di costituire una organizzazione di prodotto oppure un distretto produttivo di cerealicoltori, senza dimenticare la difficile battaglia per la futura Pac, che si delinea a colori cupi per i cerealicoltori italiani.

  • Sezione Economica Ortofrutticola
  • Sezione Economica Vitivinicola

Si è riunita nei giorni scorsi la Sezione economica provinciale vitivinicola di Confagricoltura Mantova, presieduta da Claudio Pasqualini. Nel corso della riunione sono stati toccati diversi argomenti d’attualità, come la possibilità di aderire al Piano di Ristrutturazione e Riconversione Vigneti fino al 15 novembre.

In particolare, sono stati affrontati due temi principali: l’aspetto vendemmiale e l’andamento di mercato. A fronte di un calo generale della produzione (anche se in termini provinciali, si assesta intorno al 6- 8%), ha  fatto da contraltare una maggior gradazione e quindi una miglior qualità. I numeri, non tutti definitivi, sono: Cantina Colli Morenici, circa un 18% in meno della raccolta dell’anno precedente (stimati 18.900 quintali); Cantina di Gonzaga, si dovrebbe attestare sui 30.000 quintali (meno 1%); Cantina di Quistello, non c’è un dato definitivo ma si parla di circa 52.000 quintali, con una produzione in calo di circa il 3 - 4%. Sulla base di questi dati si prospetta un trend positivo dei prezzi di mercato (+15%).

Vengono infine trattati i temi legati alla prossima Pac, con possibili aiuti ai viticoltori, derivanti dalla progettata riforma del periodo 2014 - 2020. nei prossimi giorni usciranno le bozze di regolamento e maggiori informazioni saranno a disposizione dei produttori.

Da ultimo, il Presidente Pasqualini ha illustrato la possibilità di organizzare un viaggio studio in Ungheria, alla scoperta di una regione vocata alla produzione viticola; il tutto da effettuarsi tra novembre e dicembre 2011. Ulteriori informazioni verranno date anche per effettuare, in una giornata ancora da stabilirsi, una visita presso aziende e cantine dell’Oltrepo Pavese (o, in alternativa, della Valtellina), per scoprire tecniche colturali ed enologiche di una zona viticola lombarda altamente qualificata.

  • Sezione Economica Florovivaisti
  • Sezione Economica Territorio e Ambiente
  • Sezione Economica Pomodoro da Industria

Il momento è delicato. Alle spalle un’annata moderatamente positiva, davanti un futuro incerto. Protagonista il comparto del pomodoro che nel 2012 subirà inevitabilmente un aggravio di costi. Ne hanno discusso lo scorso 30 gennaio in riunione nella sede di Confagricoltura Mantova i produttori della Sezione economica provinciale pomodoro da industria, incontro a cui è intervenuto Eugenio Zedda, rappresentante di Confagricoltura Emilia Romagna, regione che ha recentemente riconosciuto come organizzazione interprofessionale il “Distretto del pomodoro del Nord Italia”.

Il settore vive una situazione particolare: per quest’anno si prevede un aumento delle spese a carico dei produttori pari al 25%. Cause il caro gasolio, l’impatto dell’Imu, l’incremento del prezzo dei fertilizzanti. Forti perplessità derivano dal fatto che non si è ancora trovato un accordo per il prezzo della prossima campagna. A fronte di costi certamente più pesanti, non sono neppure state avviate le trattative e quest'incertezza potrebbe portare a un'ulteriore contrazione delle superfici da destinare all'oro rosso mantovano: una coltura sulla quale si sta investendo tanto. Nel 2011 la nostra provincia ha prodotto ben 3.228 ettari di pomodoro, il 33,50% a livello regionale. La preoccupazione del mondo agricolo è avvalorata dalle frizioni registrate in chiusura della scorsa campagna che hanno segnato negativamente, con un colpo di coda, un'annata tutto sommato positiva per quotazioni e risultati.

E durante l’incontro che si è tenuto nella nostra sede non sono mancate critiche al lavoro delle organizzazioni di produttori (OP), accusate di non agire a volte nell’interesse della categoria che rappresentano: «Vi è necessità – hanno concluso i produttori in riunione - di organismi che assicurino rappresentanza, redditività e potere contrattuale nei confronti delle industrie di trasformazione». Da qui l’invito agli agricoltori ad alzare la voce e a giocare un ruolo più incisivo. «Se dovessero continuare problemi di rappresentanza all’interno delle organizzazioni dei produttori – concludono da Confagricoltura Mantova – penseremo a mettere in piedi un organismo che tuteli con trasparenza la nostra parte. Il progetto è già pronto, basta poco per vararlo».    

  • Sezione Economica Pioppicoltori
  • Sezione Economica Cereali da Foraggio
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