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03 Febbraio 2023

Un allevamento avicolo free range |
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Notizie importanti per quanto riguarda la situazione dei pagamenti relativi ai danni indiretti legati all’epidemia di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) che ha colpito il nostro paese tra 2021 e 2022.
Pochi giorni fa infatti, il Masaf ha annunciato ufficialmente che nei prossimi giorni (molto probabilmente dal 6 febbraio) si procederà al pagamento degli anticipi relativi agli indennizzi per i danni indiretti subiti dagli allevatori, nel periodo compreso tra ottobre e dicembre del 2021. Si tratta degli importi a valere del fondo di 30 milioni che Confagricoltura aveva chiesto di istituire, e poi di utilizzare, per anticipare ai produttori colpiti il 25% dei danni indiretti subiti, che verranno poi riconosciute e liquidate complessivamente dopo il riconoscimento delle risorse da parte della Commissione Europea.
Gli uffici ministeriali hanno invece ipotizzato che la liquidazione relativa al 25% dei danni riferiti al periodo successivo, quello cioè compreso tra gennaio e maggio del 2022, possa avvenire in linea di massima tra i mesi di maggio e giugno prossimi.
«Terminate queste operazioni preliminari – fa sapere Confagricoltura Mantova – si procederà con il negoziato per il riconoscimento, da parte della Commissione Europea, del totale degli indennizzi. È volontà di tutti, e auspichiamo sia così, chiudere la partita entro quest’anno».
Nel complesso, si tratta di uno stanziamento pari a circa 260 milioni di euro, dei quali metà stanziati dalla Ue e la restante metà dal governo italiano. I fondi saranno divisi in due tranche, con 62 milioni di euro legati al periodo ottobre-novembre 2021 e i rimanenti 200 milioni legati ai mesi compresi tra gennaio e maggio 2022.
«Confagricoltura, da lungo tempo, è impegnata per far sì che gli indennizzi, comunitari e nazionali, possano arrivare alle aziende nel più breve tempo possibile. L’avicoltura è infatti un settore chiave del nostro comparto primario, che va difeso e tutelato in quanto fiore all’occhiello del Made in Italy agroalimentare».
Secondo una prima, ancora ipotetica, stima dell’ufficio tecnico di via Fancelli, nella provincia di Mantova potrebbero arrivare circa 30-40 milioni di euro di indennizzo.

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