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13 Dicembre 2022

Il gruppo Anga Mantova in visita a Piggly |
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Importante momento di formazione per i Giovani di Confagricoltura Mantova, che pochi giorni fa si sono recati in visita all’Allevamento Piggly di Pegognaga, realtà suinicola di assoluta eccellenza in termini di design, innovazione e benessere animale.
Il gruppo di Anga Mantova, capeggiato dal presidente Edoardo Gibelli, è stato accolto da Sergio Visini, titolare dell’allevamento, che ha illustrato passo dopo passo tutti gli investimenti che hanno portato alla nascita di Piggly: «La nostra parola d’ordine – spiega Visini –, fin dal 2010-2011, quando abbiamo iniziato a ideare questo impianto, è stata “semplicità funzionale”, vale a dire innovare sfruttando conoscenze già disponibili. L’allevamento è entrato in funzione nel 2017 e oggi, cinque anni dopo, possiamo dire con orgoglio di essere stati i primi ad aver realizzato una struttura di questo tipo, completamente sostenibile e soprattutto “antibiotic free”».
Sì perché Piggly è realtà nella quale l’utilizzo di antibiotici è assente sin dalla nascita dei capi, che avviene nella scrofaia di Grezzana, sulle colline veronesi. I suini poi vengono trasferiti a Pegognaga per l’ingrasso: ogni anno, tra svezzamento e ingrasso stesso, nel sito mantovano transitano non meno di 18.000 capi, per un giro di affari annuo di circa 3,5 milioni di euro. L’allevamento è parte del circuito Dop del Prosciutto San Daniele, e l’estrema innovazione è premiata anche dal consumatore finale.
Innovazione che parte dal basso, dalle strutture: «I capannoni sono stati realizzati con l’ausilio di un architetto – prosegue Visini – anche questa una cosa insolita nell’ambito della suinicoltura. Sono monofalda, ma la novità è rappresentata dalla grande inclinazione, che favorisce l’illuminazione e la ventilazione interna, del tutto naturali». Amplissimi gli spazi interni, con il periodo di svezzamento che avviene su paglia, altra soluzione innovativa che favorisce la comodità e il benessere dei piccoli suini. Fondamentale anche l’aspetto relativo alle code degli animali: «Il grado di benessere interno è altissimo, per cui i nostri suini non sono soggetti al problema della morsicatura caudale. Le code sono tutte perfettamente integre».
Su tutti i tetti delle stalle sono poi presenti pannelli fotovoltaici da 2,2 Mw che, in abbinata con l’impianto di biogas da 637 Kw (alimentato con liquame e letame prodotti in azienda), consentono a Piggly di produrre più energia di quella consumata, con l’eccesso che viene immesso in rete. Il digestato prodotto dal biogas è poi utilizzato come concime e ammendante nei campi (150 gli ettari coltivati), mentre l’energia termica viene utilizzata per riscaldare le stalle, grazie a un impianto di teleriscaldamento interno.
«Esperienze come questa – ha detto il presidente di Anga Mantova Edoardo Gibelli – sono per noi giovani fondamentali, in quanto ci permettono di osservare da vicino realtà di assoluta eccellenza come Piggly. Al termine di queste visite si esce sempre arricchiti e ancora più motivati per svolgere il nostro lavoro, il più bello del mondo».

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