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27 Ottobre 2022

Nuovo importante successo sindacale per Confagricoltura. Il Mipaaf infatti, con un decreto emesso lo scorso 25 ottobre, ha chiarito la “non applicabilità delle sanzioni previste dalla legge 238/2016 in caso di non utilizzo delle autorizzazioni di nuovo impianto per cause di forza maggiore e circostanze eccezionali”. Le sanzioni, in tal caso, prevedevano tre anni di esclusione da misure dell’Ocm vino e multe fino a 1.500 euro per ettaro.
La nota sopracitata è il risultato di un confronto tra Regioni e Ministero fortemente sollecitato da Confagricoltura, dopo aver verificato che per alcune regioni le indicazioni fornite non erano sufficientemente chiare per poter procedere alla mancata applicazione delle sanzioni previste.
Confagricoltura, nel suo intervento, mirava a tutelare i titolari di autorizzazioni del 2019, scadute nel 2022, che non hanno potuto utilizzare le stesse per cause legate alla situazione geopolitica ed economico-sanitaria contingente. Il Mipaaf, sin dal principio, ha sostenuto le istanze avanzate da Confagricoltura, affermando che la difficoltà a mantenere gli impegni “non dipende in nessun modo dalla volontà degli interessati in quanto assolutamente imprevista ed imprevedibile”.
Il Mipaaf dunque, nella nota emessa pochi giorni fa, ha dichiarato come “la trascorsa pandemia Covid-19, i cui effetti continuano a farsi sentire anche oggi, e la crisi internazionale dovuta al conflitto in Ucraina possono essere qualificate come circostanze di forza maggiore”.
Inoltre, è stata ampliata la mancata applicazione delle sanzioni anche alle autorizzazioni in scadenza al 31 dicembre 2022, ovvero anche quelle assegnate nel 2017 e 2018, che erano state prorogate di uno o due anni.

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