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03 Agosto 2022

Bassa marginalità, costi di produzione alle stelle, condizioni climatiche critiche e, come se non bastasse, anche difficoltà nel reperire manodopera adeguata per le operazioni di raccolta. È questo il grido di allarme lanciato da Asipo, una delle più importanti associazioni di produttori di pomodoro da industria, e rilanciato da Confagricoltura Mantova.
«Nella nostra provincia – spiega l’ufficio tecnico di via Fancelli – il pomodoro da industria rappresenta una coltura decisamente importante, con quasi 4.000 ettari coltivati. Possiamo dire tranquillamente che a Mantova si produce circa il 10% del pomodoro italiano».
Il primo problema come detto è la bassa marginalità: «I costi di produzione sono saliti alle stelle – ha spiegato Pierluigi Arata, presidente di Asipo – e sono talmente spropositati che, nonostante il prezzo del pomodoro sia più alto rispetto alle precedenti annate (a quota 108,5 euro alla tonnellata), non riusciamo ad avere una marginalità adeguata. E questo è un problema decisamente grande per i nostri produttori».
Al quale si aggiunge anche la calamità della siccità: «La qualità è ancora un’incognita, dal momento che non sappiamo quanto la crisi idrica possa aver influito sulla crescita delle bacche. L’annata si prospetta difficile, ma sono convinto che i produttori sapranno affrontare anche questa sfida».
Ultimo, ma non certo per importanza, il problema della manodopera, anch’esso segnalato a gran voce da Asipo: «Ci sono in particolare alcune figure – prosegue Arata – come i trattoristi, che è difficilissimo reperire. Per utilizzare i moderni mezzi è necessaria una formazione particolare, specifica, e oggi sono sempre meno i soggetti con i requisiti giusti. Chiaramente, se le marginalità fossero più alte, anche da questo punto di vista i problemi sarebbero minori».
In provincia di Mantova nel 2022 sono stati coltivati 3.566 ettari di pomodoro da industria, per una produzione complessiva stimata di oltre tre milioni di quintali. Nel 2021 gli ettari furono 3.876, per una produzione di 3.391.500 quintali. Nel 2020 invece la superficie coltivata ammontava a 4.120 ettari, per 3.447.270 quintali di prodotto. In Lombardia nel 2022 gli ettari sono stati 7.053. Nel 2021 furono 7.535, per 6.131.738 quintali di prodotto. Nel 2020 invece sono stati coltivati 7.923 ettari di pomodoro, per una produzione di 6.134.846 quintali.

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