Fumata definitivamente bianca per il disegno di legge che norma l’agricoltura biologica: il testo infatti ha ottenuto l’ok in Senato con 195 voti favorevoli e solo 4 contrari. Resta però ancora in parte aperto il nodo riguardante il biodinamico. Tale pratica non potrà essere accomunata al biologico, ma all’interno del Ddl approvato vi sono ancora due riferimenti ad essa, negli articoli 5 e 8. Per tale motivo la senatrice a vita Elena Cattaneo, strenua difenditrice dalla scientificità dell’agricoltura, ha presentato un odg in aula che invitava il Governo ad intervenire per rimuovere tali riferimenti. La sua richiesta però è stata accolta dall’esecutivo con modifiche, e non è stata posta in votazione. Il direttore generale di Federbio Paolo Carnemolla addirittura ha presentato un esposto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella contro la senatrice Cattaneo, per “gli attacchi diffamatori che essa continua a rivolgere al settore biologico nei suoi interventi pubblici”.

«Siamo totalmente al fianco di Elena Cattaneo in questa battaglia – spiega Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova – il biodinamico è una pratica esoterica, che nulla ha a che vedere con il biologico in primis, e con l’agricoltura in generale. Abbiamo espresso la nostra soddisfazione nel momento in cui è stata vietata l’equiparazione tra le due pratiche, e lo faremo ancora quando ogni riferimento a questa attività stregonesca scomparirà dai testi di legge riferiti all’agricoltura».

Tra le novità introdotte dal nuovo disegno di legge sul biologico vi sono l’istituzione di un tavolo tecnico per il bio, il varo di un marchio bio italiano, la revisione dei controlli, la previsione di un piano di azione nazionale a cadenza triennale, un piano nazionale per le sementi, un fondo di sviluppo per le produzioni, la formazione professionale degli operatori e la creazione di veri e propri distretti biologici.