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02 Maggio 2020

A partire dal prossimo 4 maggio, con la ripresa graduale delle attività professionali nell’ambito dell’emergenza sanitaria Coronavirus, si assisterà a una completa riorganizzazione del mondo del lavoro, e anche la nostra associazione introdurrà nuove norme di sicurezza per l’accesso del pubblico agli uffici (sia per la sede centrale che per le zone). A partire da lunedì 4 maggio dunque la ricezione del pubblico avverrà solo ed esclusivamente su appuntamento, da concordare al numero 0376/330711. L’ingresso ai nostri uffici sarà possibile una persona alla volta, con l’obbligo di attendere il proprio turno in corrispondenza dell’apposita segnaletica. Il pubblico in ingresso avrà poi l’obbligo di indossare la mascherina protettiva, di utilizzare il gel disinfettante messo a disposizione e di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro. A tutti coloro che faranno ingresso nelle sedi di Confagricoltura Mantova verrà poi misurata la temperatura corporea, tramite gli appositi termoscanner acquistati dalla nostra organizzazione.
E nel frattempo anche i nostri uffici si stanno riorganizzando per garantire le migliori condizioni di sicurezza sanitaria sia al personale che vi lavora sia agli associati che vi si recheranno. Verranno allestite due postazioni di ricezione del pubblico, adeguatamente distanziate tra di loro, alle quali il pubblico potrà accedere, una volta rispettate tutte le norme di sicurezza sopra elencate, tramite un percorso appositamente segnalato. L’uscita dagli uffici poi avverrà da un ingresso diverso, in modo che le distanze vengano sempre garantite. Il nostro personale potrà contare sugli adeguati dispositivi di protezione individuale (mascherine e visiere protettive) e su pannelli di plexiglas installati nelle zone più a contatto con il pubblico. Al termine di ogni giornata inoltre tutti gli ambienti verranno sanificati: «I nostri uffici non si sono mai fermati – spiega il presidente Alberto Cortesi – e ora, rispettando naturalmente tutte le norme imposte, ci stiamo attrezzando per poter riaccogliere i nostri associati. Avremo a che fare con una modalità di lavoro del tutto nuova, ma il nostro personale saprà garantire, come sempre, il massimo grado di professionalità e competenza».

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