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31 Marzo 2020

Il presidente Alberto Cortesi |
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Carissimi e Carissime,
mi trovo a scriverVi queste righe in uno dei momenti più difficili della nostra storia recente, la crisi più dura dal secondo dopoguerra a questa parte. In queste settimane, una volta di più, abbiamo potuto imparare ad apprezzare la straordinaria tenacia che, da nord a sud, uomini e donne italiani hanno messo in campo, sotto forma degli sforzi profusi quotidianamente per combattere contro il Covid-19. Ma ancora di più abbiamo avuto la riprova, qualora ce ne fosse ulteriore bisogno, della forza e del valore del nostro settore agroalimentare. Le nostre aziende, tutti noi, fin dal primo giorno di emergenza non hanno mai smesso di lavorare, con l’unico obiettivo di produrre cibo sano e di qualità. Ciò che, in sostanza, da sempre il comparto primario fa, in qualsiasi condizione, senza distinzione tra estate o inverno, tra giorni feriali e giorni lavorativi.
Ecco allora che, in questo momento, ciò che più di ogni altra cosa chiediamo alle istituzioni è il giusto riconoscimento economico per le nostre attività, anch’esse colpite dalla grave crisi economica che si sta abbattendo sul Paese. Alcuni settori, penso al florovivaismo, agli agriturismi e, in parte, anche al lattiero-caseario, stanno vivendo momenti difficilissimi, e hanno bisogno di sostegni immediati. Altri settori al momento hanno retto meglio il contraccolpo, in alcuni casi addirittura incrementando le proprie produzioni, ma è indubbio che, a livello complessivo, l’agricoltura tutta necessiterà di aiuto e Confagricoltura, a livello nazionale, regionale e provinciale, è al lavoro con il massimo impegno per fornire il massimo supporto possibile a tutti i nostri associati.
In seconda battuta, ma non per questo di minore importanza, chiediamo alla società civile e al mondo della politica il riconoscimento, al massimo livello, della nostra dignità di imprenditori agricoli. È un qualcosa che ci spetta, per il lavoro, l’impegno e la professionalità che da sempre profondiamo nelle nostre aziende, ma è un qualcosa che troppo spesso ci viene ingiustificatamente tolto. Le nostre straordinarie capacità tecniche, le nostre abilità, il nostro impegno per la salvaguardia dell’ambiente vengono indebitamente accantonati, e si preferisce dare voce a chi, in tali materie, non possiede alcuna competenza, ma prosegue nella sua opera di screditamento del mondo agricolo.
Dopo questa terribile crisi cambieranno molte cose nelle nostre vite, e tra questi cambiamenti mi auguro ci possa essere una riscoperta dell’essenzialità della vita quotidiana, che significa anche meno burocrazia, meno inutili spostamenti e minor tempo perso. Costretti dalla circostanza, abbiamo iniziato a sfruttare lo strumento della videoconferenza tra dirigenti, collaboratori e funzionari di Confagricoltura Mantova. Ne abbiamo così scoperto l'utilità, continueremo a ricorrervi anche dopo l'emergenza e sarà un mezzo per migliorare la nostra qualità di vita.
In chiusura, un enorme ringraziamento a tutti Voi. Grazie perché, senza alcun tipo di clamore o proteste, continuate a fare il Vostro lavoro, con la piena coscienza di ricoprire un ruolo fondamentale per il Paese, in queste difficili settimane. I nostri uffici rimangono a Vostra completa disposizione, lavorando con la massima competenza, in silenzio e non senza difficoltà logistiche, imposte dalle restrizioni governative, e per questo non potrò mai ringraziare abbastanza tutti i nostri dipendenti e collaboratori. Ci siamo in sostanza adattati come meglio abbiamo potuto per continuare a offrirVi servizi puntuali e competenti, per far proseguire al meglio il lavoro delle Vostre aziende. Sono certo che comprenderete e perdonerete anche qualche, eventuale, piccola inefficienza.
A tutti Voi, imprenditori e imprenditrici di Confagricoltura Mantova, va il più grande ringraziamento, da parte mia e da parte di tutta l’Organizzazione.
Il Vostro impegno quotidiano è la miglior certezza per un domani migliore
Il Vostro presidente
Alberto Cortesi

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