Tra le attività che l’emergenza Covid-19 non ha bloccato vi sono quelle legate alla veterinaria. Regione Lombardia però ha pubblicato un elenco di attività, che necessitano spostamento di personale, che devono essere garantite, e un elenco di attività che invece possono essere differite per un periodo fino a 30 giorni. Tra le attività da garantire vi sono i sopralluoghi in allevamento in caso di sospetto/conferma delle malattie soggette a denuncia obbligatoria, l’attività di sorveglianza nei confronti della tubercolosi e brucellosi negli allevamenti bovini autorizzati alla produzione di latte crudo, l’attività correlata ai provvedimenti di allerta sugli alimenti e sui mangimi, i controlli veterinari previsti dai piani di influenza aviaria, salmonellosi e peste suina africana, le visite domiciliari degli animali morsicatori, le ispezioni veterinarie (ante e post mortem) previste per le macellazioni (comprese quelle speciali d’urgenza), le attività finalizzate a garantire il flusso delle circolazioni di animali e merci in ambito nazionale, comunitario e Paesi Terzi, le attività ispettive volte a garantire il benessere animale in seguito a segnalazioni di maltrattamento e il prelievo di campioni ai fini della sorveglianza Tse. Le attività che invece possono essere differite includono i controlli programmati per profilassi di stato e piani di sorveglianza, le attività afferenti alle operazioni di affido animali, le attività di controllo e campionamento programmato, le macellazioni a domicilio e le attività connesse alla compravendita degli animali (se non motivate da motivi di benessere o da altre motivate esigenze).