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09 Marzo 2020

Considerata l’evolversi della situazione epidemiologica da coronavirus, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi sul territorio nazionale, e in ottemperanza a quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo, in merito alle disposizione a cui attenersi, Confagricoltura Lombardia intende fornirvi alcune indicazioni e suggerimenti, anche se non esaustive, in merito alla gestione delle attività di vendita diretta in questa fase.
Di seguito alcune indicazioni:
Il decreto ministeriale, alla lettera O consente lo svolgimento di attività commerciali, pertanto le aziende che effettuano vendita diretta possono esercitare la propria attività, a condizione che il gestore garantisca un accesso con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno UN METRO tra i visitatori, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione. Non sono previste limitazioni di apertura nei giorni festivi e prefestivi (lettera R del Decreto), né limitazioni di orario.
In presenza di condizioni strutturali o organizzative che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, le richiamate strutture dovranno essere chiuse.
LEGGERE CON ATTENZIONE le 10 buone pratiche per il territorio e seguirne le seguenti specifiche per le aziende che effettuano vendita diretta:
- Per evitare situazioni di affollamento, si consiglia alle aziende di organizzare gli spazi aziendali in modo da rispettare, per gli avventori seduti, la distanza tra loro di almeno un metro;
- Si raccomanda, per l’utilizzo degli spazi comuni per attività non lavorativa, la turnazione dei collaborazioni, e l’utilizzo, per il consumo dei pasti, di stoviglie e posateria monouso;
- È opportuno distribuire con le modalità più efficaci (stampa, diffusione sul sito e sui canali social) ai clienti, ma anche ai propri dipendenti le 10 REGOLE DA SEGUIRE – decalogo ministeriale. È opportuno indicare una persona preposta a fornire ogni opportuno chiarimento in merito ai contenuti diffusi;
- Nei servizi igienici è opportuno esporre la segnaletica prevista dall’Osm e dal Ministero della Salute in merito alla corretta pulizia della mani. Mettere a disposizione opportuni dispenser di soluzioni idroalcoliche e guanti monouso nei punti di accesso/uscita/passaggio per il lavaggio/disinfezione della mani;
- Valutare l’integrazione delle ordinarie modalità di pulizia degli ambienti di lavoro, con cicli di pulizia straordinaria. Vanno pulite con particolare attenzione tutte le superfici più frequentemente a contatti con le mani (es. porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari, corrimano, touch screen, mouse e tastiera). Porre particolare attenzione alla pulizia di giochi per bambini presenti in azienda, seggioloni e fasciatoi presenti nei bagni e specificarlo con appositi cartelli affissi. Allo scopi è altresì opportuno istruire i propri collaboratori circa la necessità di lasciare le postazioni di lavoro per quanto possibile sgombre al termine della prestazione lavorativa;
- Attivare, ove possibile, lo smart working per i dipendenti;
- Individuare procedure di ingresso, transito e uscita per i fornitori al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale aziendale;
- Privilegiare le uscite di collaboratori con auto aziendali dopo averle sottoposte a adeguate procedure di pulizia e sanificazione;
- È buona norma sollecitare i propri collaboratori, considerata la situazione di emergenza, in presenza di qualsiasi situazione di malessere, a contattare immediatamente il proprio medico di famiglia per una opportuna anamnesi, specie in presenza di stati febbrili. Suggerire il numero 800.894.545 – numero verde istituito da Regioni Lombardia per rispondere alle richieste di informazioni sul coronavirus e sulle misure urgenti per il contenimento del contagio o contattare il 112;
- Prendere in considerazione l'adozione e la scelta di dispositivi per la tutela da contagio da coronavirus dopo parere del sistema di prevenzione aziendale (medico competente, Rspp, Rls).

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