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04 Dicembre 2019

A partire dal prossimo 14 dicembre entrerà in vigore il nuovo regime fitosanitario che coinvolgerà i florovivaisti. Il nuovo insieme di norme prevede innanzitutto la trasformazione dell’attuale Registro Ufficiale dei Produttori (RUP) nel Registro Ufficiale degli Operatori Professionali (RUOP), nel quale tutti gli operatori professionali saranno registrati automaticamente, con l’attribuzione di un numero unico nazionale. Previste anche nuove modalità di emissione e compilazione del passaporto delle piante, che dovrà essere emesso per tutte le piante da impianto (destinate a restare piantate o a essere piantate e ripiantate). Sul tema della tracciabilità, gli operatori che ricevono e/o cedono merci soggette a passaporto dovranno registrare i dati che consentiranno loro di individuare le informazioni relative alle piante stesse. I dati di tali registrazioni dovranno essere conservati per almeno tre anni. Il codice di tracciabilità non è richiesto se le piante in questione sono preparate e destinate per la vendita all’utilizzatore finale e non presentano rischi di diffusione di organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione, e se non solo elencate nelle liste delle piante ad alto rischio. In ultimo, il passaporto delle piante non è richiesto per lo spostamento di piante fornite direttamente a un utilizzatore finale (uso personale da parte di privati): «L’applicazione in Lombardia di questa norma nazionale – spiega Confagricoltura Mantova – permetterà miglioramenti sul tema della tracciabilità delle piante, volta a prevenire l’ingresso di malattie nel nostro paese. Invitiamo tutti i florovivaisti ad adeguarsi ai nuovi regolamenti».

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